Fuoco sugli sfollati in fuga da Homs, tra cui anziani e bambini. In un solo giorno 300 morti. l’Europa e il resto del mondo, combattono l’evento parlandone in modo tacito o con taciti accordi.
Oggi, 65 civili tra cui diversi bambini, sono stati evacuati dalla città assediata di Homs nel centro della Siria, mentre erano in fuga, sono stati presi di mira dai ribelli, che gli hanno sparato contro.
L’episodio è avvenuto nel terzo giorno della tregua siglata da esercito e insorti, di fatto però violata l’8 febbraio, con l’attacco ad un convoglio della Mezzaluna rossa. Continuano quindi i tentativi di evacuare civili dalla città assediata.
Venerdì u.s., 83 donne, bambini e anziani sono stati evacuati dalla città sotto assedio delle forze di Bashar al Assad da più di 600 giorni. Secondo l’Osservatorio siriano dei diritti umani, nella sola giornata di ieri 8 febbraio, sono state uccise circa 300 persone, tra civili e combattenti dei due fronti.
Intanto, la delegazione del regime siriano è arrivata a Ginevra in vista della ripresa dei negoziati, prevista per il 10 febbraio, tra governo e opposizione, alla presenza del mediatore internazionale Lakhdar Brahimi. Lo ha reso noto la tv di Stato siriana. La delegazione di Damasco è diretta dal ministro degli Esteri Walid Muallem, come è avvenuto nella prima conferenza per il negoziato di pace sulla Siria, conclusasi il 1° febbraio scorso, con un nulla di fatto e uno scarso ottimismo. (da: Ansa)
Mi chiedo chi alla fine beneficerà di questa guerra senza fine. Forse, chi l’ha fortemente voluta e sovvenzionata anche con la vendita di armi…