Napoli, Benjamin: ‘Ho salvato quella donna, gli italiani guardavano senza far nulla’
Se ho paura che possa succedermi qualcosa? Certo, ma sono convinto di aver fatto la cosa giusta. So che Dio mi proteggerà”.
A parlare è Benjamin, il giovane nigeriano che lo scorso primo febbraio, a Napoli, ha fermato uno scippatore a bordo di uno scooter, recuperando la refurtiva rubata a una donna. Il tutto mentre gli altri passanti restano a guardare senza intervenire. “L’ho fermato perché quando vedo qualcuno che prova a rubare quello che non è suo – dice Benjamin, che per sopravvivere spesso è costretto a chiedere l’elemosina – non riesco a stare fermo a guardare. Lì c’erano molti testimoni e io gli dicevo di chiamare la Polizia, ma nessuno lo faceva e alla fine il ladro è riuscito a scappare (poco dopo il malvivente è stato comunque arrestato, ndr). In Nigeria queste cose non succedono: da noi se c’è un ladro lo si rincorre e lo si consegna alla polizia”. “In Italia mi è capitato più volte di vedere scippi senza che la gente intervenga. Non è giusto: si dà ai ladri il potere di rubare ancora”. (da: ilfattoquotidiano)
Bollate, ragazza picchia compagna. Nessuno la ferma e il video finisce su Facebook
Una ragazzina di 15 anni ha accusato una sua coetanea di averle portato via il fidanzato e così l’ha picchiata fuori dalla scuola, a Bollate, nel Milanese. Il tutto è stato ripreso con un cellulare da alcuni compagni che hanno caricato il video su Facebook. Compagni che, come si sente dall’audio, hanno incitato le due a “battersi” senza sentire l’esigenza di intervenire per separarle, ma al contrario commentando la gazzarra con ampie risate. È successo attorno alle 14 del 6 febbraio all’esterno dell’Istituto tecnico Primo Levi di via Varalli, dove la presunta “tradita”(che non frequenta l’istituto) ha atteso l’uscita della rivale in amore e l’ha aggredita: capelli tirati, calci e pugni, mentre gli altri ragazzini riprendevano e ridevano senza intervenire. La studentessa picchiata, per fortuna non ha avuto bisogno di cure mediche, i genitori si sono presentati in caserma per presentare denuncia. (da: ilfattoquotidiano)