Il giudice ha riconosciuto le ragioni di un 36enne di Ferrara. Non era detenzione per spaccio, ma parte di una dieta che prevedeva un consumo mensile di oltre “170 grammi di marijuana”…
Fuma canne per dimagrire: è uso personale.
La motivazione offerta riguarda dei semplici chili di troppo: l’uomo, un operaio incensurato, si era imbattuto navigando in Internet in una dieta alternativa, basata sulle presunte proprietà dimagranti della cannabis. Questo il programma del regime alimentare: otto canne al giorno e una tisana di erba filtrata alla sera al posto della consueta camomilla, in totale più di un etto e mezzo al mese. L’uomo era dunque costretto a premunirsi di abbondanti scorte, ottenendo dai pusher consistenti “sconti fedeltà”.
Sentenza shock basata sulle parole e sulla fantasia.
Il giudice Luca Marini ha ritenuto plausibile la ragione della difesa, assolvendolo dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio. “Mancavano gli elementi oggettivi – ha commentato il legale, Morassutto – Diciamo che il nostro assistito utilizzava follemente la marijuana per scopi dimagranti”
Dove si è nascosta la norma che prevede la detenzione oltre la modica quantità.? Quando si fermano per strada autovetture cariche di panetti e/o buste.. non ci sono ne bilancini ne contanti, ma vergono arrestati lo stesso.. perché è la legge che lo prevede, come prevede anche la giusta condanna.