Vip sorridono entrando dalle retrovie mentre si fanno fotografare, fuori iniziano le cariche di contenimento… Comincia nella tensione il famoso “Fidelio” alla prima della Scala milanese
Come da tradizione, a Sant’Ambrogio si apre la stagione scaligera, ma come si presumeva, la situazione di fronte al teatro è calda. Manifestanti, tra cui frange anarchiche fronteggiano la polizia con scudi, caschi in testa e volto coperto, tentativi di sfondamento del cordone da una parte e cariche di alleggerimento dall’altra.
I primi “contatti” tra polizia e manifestanti dei centri sociali, è avvenuto nel tardo pomeriggio in via Santa Margherita. Scontri provocati dai manifestanti che hanno cercato di forzare uno dei tanti blocchi transennati nell’hinterland della Scala.
Per quanto sta accadendo tra le mura romane, si preannunciava una massiccia assenza di personalità politiche, infatti, tra gli altri, anche Renzi e Napolitano, hanno latitato.
Nessuna sorpresa, tra i contestatori dei centri sociali fuori dal teatro, e gli ospiti che entrano dall’entrata secondaria, va in scena la prima. Ma a noi, cari lettori, non interessa chi e quando è giunto alla Scala di Milano, anche perché gli inviti, sono stati finanziati con le nostre tasse.
All’esterno della Scala però, è alta tensione tra manifestanti e polizia, il terreno comincia a scottare. Gli antagonisti che si sono concentrati davanti a Palazzo Marino con caschi e volti coperti, hanno iniziato a inveire contro la polizia e i carabinieri lanciando sassi, bottiglie e fumogeni contro le forze dell’ordine al coro di: “Via, via, la polizia…”. A loro volta e in risposta, Carabinieri e Polizia hanno dovuto caricare i facinorosi dimostranti dei centri sociali.
Negli scontri sono rimasti feriti due carabinieri e due manifestanti. Uno dei due carabinieri è stato colpito alla spalla, il secondo alla gamba. Solo per quest’ultimo è stato necessario il trasporto presso l’Istituto ortopedico Gaetano Pini. Riguardo i dimostranti, entrambi hanno riportato lievi ferite alla testa.
Un gruppo di “dimostranti” ha anche danneggiato delle telecamere facendo cadere a terra i cameramen, e bloccato i tornelli di accesso ai treni della stazione della metropolitana in piazza Duomo.
Il prefetto Tronca: “Inaccettabili manifestazioni di protesta violenta nei confronti delle forze dell’ordine approfittando di eventi culturali che servono a dare forza e valore alla nostra città”. Così ha commentato gli scontri tra centri sociali e polizia il prefetto di Milano, Francesco Paolo Tronca, e aggiunge : “La legalità non è assolutamente negoziabile”.
Legalita? – Probabilmente, anzi, sicuramente, il prefetto di Milano vive in un mondo diverso dal nostro, oppure, dalla sua calda poltroncina, non si avverte di quanto i cittadini sono a dire poco, arrabbiati. Il fatto che in piazza “ieri” vi erano gli estremisti dei centri sociali, non vuol dire che “domani” non scenda l’Italia intera. E non sarà certo una manifestazione illegale, ma una manifestazione contro l’illegalità di questi poteri governativi, collusi, e ladri non solo della nostra dignità.
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