Malta respinge: la nave carica di clandestini verrà in Italia

La nave che il 05 agosto 2013, ha preso a bordo al largo della Libia 102 clandestini, fermata al largo di Malta che, avendo un governo serio, ha vietato al capitano di attraccare al porto della Valletta, intimando il ritorno in Libia. E’ la risposta di un paese sovrano alle minacce della Commissione europea.

La Procura generale della Repubblica maltese ha infatti ordinato all’armatore dell’M/v Salamis di tornare sul punto dove ha soccorso i naufraghi, a 40 miglia dalla costa libica, perché Malta ritiene – giustamente – che solo Tripoli possa assumere la responsabilità sulla sorte dei clandestini. Malta ritiene infatti che il capitano della nave abbia disatteso l’ordine di non avvicinarsi all’isola. La nave è bloccata da 3 motovedette maltesi, con a bordo medici della Marina maltese impegnati a verificare la salute dei clandestini.

Ma la Ue vuole che Malta si lasci invadere, e minaccia:

”E’ dovere umanitario delle autorità maltesi lasciar sbarcare queste persone. Rinviare la nave in Libia sarebbe contrario alle leggi internazionali”, ha dichiarato il solito fanatico commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstrom. E ha aggiunto: “La priorità è salvare le vite delle persone soccorse. Qualsiasi disputa sull’autorità responsabile della ricerca e del soccorso, incluso il coinvolgimento delle autorità italiane e libiche, così come il posto giusto per lo sbarco, non aiuta le persone in immediata necessità di aiuto. Queste questioni saranno chiarite in seguito”.

Le vite dei clandestini sono state salvate, ora possono tornare in Libia. O Alfano ha intenzione di andarsi a prendere anche questi?

Oggi, fonti del governo maltese al giornale Times of Malta.

E’ così, il cane da riporto della Kyenge colpisce ancora. Dopo due giorni in cui Malta si è giustamente opposta all’ingresso nei suoi porti di un mercantile con oltre 100 clandestini a bordo, chiedendo facessero ritorno in Libia, ecco correre in soccorso il calabraghe Alfano.

Fonti maltesi comunicano che sarà l’Italia a farsi carico di questi invasori. Ancora.

Chiunque abbia a cuore l’Italia e la sua gente, non può che chiedere le dimissioni di questo ministro incompetente e dannoso. Che in pochi mesi ha raccattato più africani, di qualsiasi altro ministro degli Interni della storia d’Italia. Torni a fare il maggiordomo di Arcore.

La nave è in navigazione verso Siracusa, città già ‘benedetta’ da 40mila contagi di tubercolosi, grazie ai ‘migranti’. L’Italia non ha un governo, ma un manipolo di delinquenti che si fa chiamare tale.

Fonti del governo maltese, confermano che il premier maltese ringrazia quello italiano – italiano per modo di dire – Letta. Lo ringraziamo anche noi.
 

 

 

Pubblicato da Roby

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