Dopo le critiche e gli attacchi alla Svizzera per l’attuazione del risultato referendario contro l’immigrazione di massa, ora, la Germania vuole fare lo stesso…
Perché Schulz adesso non dice niente?
“La Svizzera non può contingentare gli stranieri” – e ancora – “La Svizzera non può mettere in discussione la libera circolazione”…
Queste alcune delle “minacce” che i politici tedeschi in tempi non sospetti mandavano agli svizzeri per cercare (invano) di far cambiare loro idea, sul referendum popolare dello scorso 9 febbraio…
Peccato solo che la coerenza non sia di casa a Berlino, infatti, mentre la Svizzera che non fa parte dell’UE ma per i propri interessi è entrata nelle banche dati Shengen, non può. La Germania, nonostante faccia anche parte dell’Unione Europea, può! Eccome se può! Ma nessuno si lamenta, ne Schulz, tantomeno Paesi sinistrati, come l’Italia.
Il Ministro degli interni Thomas de Maiziere ha infatti annunciato che saranno introdotti dei contingenti per gli stranieri che vogliono cercare lavoro in Germania. Inoltre, coloro che verranno beccati di abusare del sistema sociale tedesco, saranno rispediti senza troppi complimenti a casa loro. Roba che se si facesse in Svizzera gli europeisti moralizzatori griderebbero immediatamente allo scandalo!
Questa è la Germania, il Paese dove evidentemente tutto va bene. Anche lo stesso Schulz, che ha sempre indottrinato la Svizzera su quanto sia necessario avere le frontiere aperte sempre e comunque, sembra particolarmente taciturno in queste settimane… chissà perchè!? (da: mattinonline.ch)