Il presidente del Consiglio Enrico Letta in visita nel Kuwait ha lì dichiarato, che l’Italia sta uscendo dalla crisi, convince quegli investitori a versare una congrua somma e porta a casa 500 milioni di euro.
“L’attenzione degli investitori esteri sull’Italia è la risposta al disfattismo dilagante in Italia”. È questo il messaggio lanciato, durante la conferenza stampa da Kuwait City.
Dopo il viaggio d’affari nei Paesi del Golfo, il premier torna ora a Roma col bottino della vendita di una quota di maggioranza di Alitalia ad Etihad in Abu Dhabie e con 500 milioni dal Kuwait.
Il capo del Governo manda un messaggio alle imprese: «Il governo sta facendo bene, sta portando a casa risultati. Spero che Confindustria colga quel che è successo in questi giorni e dia giudizi non solo di disfattismo, come in questi giorni».
Gli accordi sottoscritti nel Golfo dichiara Letta, «serviranno alle imprese italiane a essere più forti. Fuori dall’Italia credono in noi». Secondo il presidente del Consiglio la strada è quella giusta.
Ora al presidente letta non rimane che affrontare gli alleati. Letta dovrà infatti definire con Ncd, Sc e Pd, i contenuti del patto di coalizione, sperando di blindare l’Esecutivo fino al 2015.
L’economia del Paese passa anche dall’estero e dal coinvolgimento degli investitori esteri. «Sento molti ragionamenti, tra politica interna e politica estera: questa è politica interna, economica, industriale». Letta ricorda che «il Paese oggi è il mondo, non si ferma ai confini nazionali».
L’investimento pari a 500 milioni di euro che il Kuwait farà in Italia spiega Letta, sarà utilizzato per «capitalizzare, rilanciare e aiutare le imprese italiane». (da: ilsole24ore)
E’ una lotta contro il tempo per l’attuale esecutivo. La Nazione Italia si svende e si cercano ulteriori acquirenti e prestiti – da Letta chiamati “investitori” – pur di rimanere aggrappato alla poltrona fino al 2015.
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