Troppi i casi di suicidio tra le forze dell’ordine in questo Paese passati in “sordina”…
Vicenza, 25 febbraio – Carmelo Fagone, 53 anni, sovrintendente della Polizia di Stato, sembrava si stesse preparando per intraprendere una normale giornata di lavoro presso la questura di Vicenza, poi, la tragedia.
Carmelo, un uomo che mai e a nessuno aveva fatto presagire un simile gesto, ieri mattina, dopo qualche giorno di vacanza era tornato in servizio e si era preparato per iniziare il suo turno presso l’ufficio denunce della Questura di Vicenza, ma qualcosa non andava per il verso giusto nell’animo dell’operatore di polizia; è salito al quinto piano di quella Questura, ha impugnato la sua arma d’ordinanza e si è sparato. Inutili sono risultati gli immediati soccorsi e il trasporto presso l’Ospedale, dopo circa un’ora, è deceduto.
Nella giacca, un biglietto di scuse per l’insano gesto, nulla di più è dato di sapere. Fatto sta, che anche questo disperato caso, come i tantissimi altri suicidi nelle forze dell’ordine avvenuti negli ultimi tempi, sembrano passare inosservati tra le fila delle istituzioni e della politica.
Nessuno, amici lettori sembra accorgersi del disagio psico-fisico e finanziario che gli uomini in divisa sono costretti ad affrontare ogni giorno, così come ogni giorno affrontano con dignità, orgoglio e Onore, il loro servizio di sicurezza per i cittadini e per lo Stato.
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