Ucraina. Sull’orlo di una guerra civile

Continuano gli scontri tra polizia e manifestanti antigovernativi a Kiev. Secondo il ministero della Sanità ucraino, è salito ad almeno 25 il numero complessivo dei morti provocati dagli scontri di piazza tra forze di sicurezza e manifestanti filo-europeisti. I feriti ammontano a 241, compresi 79 poliziotti e cinque giornalisti.

Ucraina. Sull’orlo di una guerra civile

Violenti scontri si sono registrati davanti al Parlamento ucraino, quando un cordone di agenti ha impedito a un corteo di migliaia di dimostranti di avvicinarsi al parlamento, dove si discute una riforma costituzionale chiesta dall’opposizione per ridurre i poteri del presidente. Alcune decine di deputati dell’opposizione hanno bloccato la tribuna parlamentare perché la riforma costituzionale proposta dall’opposizione per ridurre i poteri del capo dello Stato non era stata inserita in agenda. 

In seguito all’uso delle armi da fuoco da parte degli insorti, anche gli agenti sono stati costretti a fare uso delle loro armi. Complessivamente, il numero dei morti che si registrano, provocati dagli scontri di piazza tra forze di sicurezza e manifestanti filo-europeisti, sale a 25. I feriti ammontano a 241, compresi 79 poliziotti e cinque giornalisti.

La Russia accusa i paesi occidentali. Il Ministero degli Esteri di Mosca, in un comunicato, sottolinea che “ciò che sta succedendo è una diretta conseguenza della politica di connivenza fra i politici occidentali e le agenzie europee, che hanno chiuso gli occhi di fronte alle azioni aggressive delle forze radicali ucraine fin dall’inizio della crisi”. Secondo il Cremlino “l’opposizione non controlla più la situazione tra le sue fila”. 

Il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha lanciato un appello alla calma in Ucraina, chiedendo al governo di Kiev di rispettare la libertà di espressione dei manifestanti dell’opposizione (che armati fino ai denti) chiedono le dimissioni del governo guidato dal presidente Viktor Yanukovic.

Ban “chiede a tutte le parti in causa di agire con moderazione, evitare ogni nuova violenza e rispettare i principi della libertà di espressione e di manifestazione ‘pacifica’ (forse Ban non vede le immagini trasmesse in Tv),  incoraggia le parti coinvolte a condurre un dialogo sincero per arrivare ad un accordo fra gli ucraini sulla strada che dovrà percorrere il Paese”. E aggiunge, “sono estremamente preoccupato davanti alla ripresa delle violenze a Kiev e reitera il suo appello a tutte le parti ad agire con moderazione per evitare nuove violenze”. (da: TMNews)

@robylfalco

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Pubblicato da Roby

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