Palermo, 3 dic. – Il boss Totò Riina torna a minacciare il pm Nino Di Matteo. Le nuove minacce registrate dalle cimici sono state trasmesse ai pm di Caltanissetta.
Mafioso corleonese – Totò Riina |
“L’ira del corleonese Totò Riina che dal carcere di Opera qualche giorno fa aveva gridato: “Di Matteo deve morire. E con lui tutti i pm della trattativa, mi stanno facendo impazzire”, sfogandosi con un detenuto, dopo aver assistito all’ultima udienza del processo sulla trattativa Stato-mafia, che si svolge a Palermo . “Quelli lì devono morire, fosse l’ultima cosa che faccio”, aveva urlato il capo di Cosa nostra a un compagno di carcere. Minacce che non sono sfuggite a un agente della polizia penitenziaria, come ha riportato La Repubblica. Riina ce l’ha con tutti, anche con l’aggiunto Vittorio Teresi e i pm Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza, in merito, si è riunito per valutare la possibilità di trasferire Di Matteo e la sua famiglia in un’altra località. Ma avrebbe deciso di chiedere al ministero dell’Interno un rafforzamento delle misure di sicurezza. Riina tra l’altro avrebbe anche parlato di “uno che era a Caltanissetta e adesso è a Palermo, uno che si dà un gran da fare”, riferendosi probabilmente all’attuale procuratore di Palermo Roberto Scarpinato. A Caltanissetta, infatti, il pm si è occupato della revisione del processo per la strage di via D’Amelio, puntando il dito contro gli uomini più vicini a Riina.“
Gli episodi recenti di cui è stato protagonista il boss, che neanche le sbarre riescono a fermare vengono di nuovo ribaditi.
Ieri il boss Totò Riina sarebbe tornato a minacciare il pm palermitano Nino Di Matteo. Dopo le “esternazioni” contro il magistrato che indaga sulla trattativa Stato-mafia, fatte da Riina durante la socialità in carcere a un mafioso della Sacra Corona Unita, il padrino di Corleone scrive l’Ansa, avrebbe ancora una volta preso di mira Di Matteo.