La sinistra boccia l’Onore dei Marò ma promuove la sfilata hot del Gay pride

La sinistra boccia l’Onore dei Marò ma promuove la sfilata hot del Gai pride

Sconcertante la solidarietà che il Sindaco di Roma, Ignazio Marino, si è limitato ad esprimere in un articolo di giornale per il corteo che si è tenuto nella capitale nel pomeriggio di ieri a favore dei nostri due Marò.

Roma - Gay pride 2014Mentre la omofoba e vergognosa sfilata politica sexy-hot  del Gay Pride, tenutasi sempre a Roma, è stata rappresentata da un folto schieramento composto dal Sindaco in persona e dai Presidenti dei Municipi; al corteo per i Marò, una gloriosa manifestazione apolitica, Marino non c’era e tantomeno altri rappresentanti della politica italiana di sinistra. Questa è una vergogna che non può essere cancellata con un semplice articolo di giornale.

L’Italia dell’onore in piazza per i marò, Marino e la sinistra sono rimasti a casa. Migliaia di cittadini ieri a Roma hanno sfilato in onore dei due marò italiani, prigionieri in India da più di due anni. E’ un duplice sequestro di persona quello di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, eppure, i napoleonici governi italiani autoincoronatisi con l’appoggio di re Giorgio, Monti, Letta e l’attuale governo Renzi; si sono dimostrati privi di serio interesse, o addirittura inetti nei loro interventi. Ma è veramente così, oppure se si toglie il coperchio gli italiani rischiano di scoprire cosa bolle in pentola?

La sinistra boccia l’Onore dei Marò ma promuove la sfilata hot del Gai pride.

La credibilità di un Paese non la si misura solo in spread, Pil e tasso di corruzione scrive Sallusti sul Giornale.it e continua:

C’è anche l’onore, termine desueto che indica la capacità morale di essere uomini e comunità e se il caso di pagarne il prezzo. C’è gente che per «Onor di Patria» ha donato la vita, e grazie a loro oggi siamo nazione. Ai due marò avevamo chiesto di rischiare la vita per difendere le nostre navi – pezzo di suolo italiano – dal terrorismo piratesco. Sono stati arrestati con l’inganno da un Paese straniero con ancora addosso la divisa e le stellette sono stati trattenuti violando tutte le convenzioni internazionali. Noi non abbiamo la capacità militare di riportarli a casa con la forza, ma se avessimo almeno l’onore non ci limiteremmo a piagnucolare a destra e a manca come abbiamo fatto in tutto questo tempo.

Se bimbo-mix Renzi avesse veramente le palle dovrebbe sfidare il mondo: nessun semestre europeo a guida italiana se prima i marò non tornano a casa. Già, troppo facile per il premier fare il duro con i più deboli cittadini italiani, aumentandogli clamorosamente, deliberatamente e vergognosamente le tasse; ma  scappa di fronte ad uno Stato di stupratori, corrotti e falsi come l’India: ma d’altronde tra compagni di merenda ci si intende!

Roma - Marino al Gay pride 2014

I Palazzi della vergognosa politica di sinistra che hanno approvato, affiancato e sfilato al gay pride, hanno sbattuto la porta in faccia all’Italia e agli italiani che ieri hanno Onorato i nostri due fucilieri della Marina sfilando per le vie di Roma capitale, dove, il sindaco Ignazio Marino, che pure ha sfilato al gay pride, ieri, alla manifestazione anti-politica dei “marò liberi”, non si è visto.

Marò: fotogallery

Roberto Turi – @robylfalco

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Pubblicato da Roby

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