Scontri a Bologna: “Altro che antagonisti, sembrano terroristi”


Sabato 18 è stata una giornata di guerriglia a Bologna, dove un corteo di “pacifici antagonisti” dei centri sociali si sono scontrati con le forze dell’ordine..

Scontri a Bologna: "Altro che antagonisti, sembrano terroristi"

Bologna, caschi e bandiere nere, scontri e feriti tra polizia e antagonisti. Giornata da dimenticare quella di sabato scorso, dove gli scontri tra polizie e manifestanti hanno coinvolto non soltanto la città di Bologna, dove le forze dell’ordine ed un corteo dei centri sociali si sono violentemente scontrati, prima quando i manifestanti volevano andare a contestare il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco e poi, quando hanno provato a raggiungere un presidio di Forza Nuova.

Scontri si sono verificati anche a Palermo, per un corteo di studenti che protestava contro il ministro Stefania Giannini e ad Ancona sempre per un corteo contro una manifestazione di Forza Nuova.

Attimi di tensione anche a Milano, dove per poco non si è arrivati agli scontri con un corteo anarchico-antirazzista organizzato a doc, in opposizione alla manifestazione della Lega Nord contro gli eccessivi costi dell’operazione Alfano  “Mare Nostrum”, dell’accoglimento scellerato, incontrollato e incondizionato di clandestini in Italia.

Gli antagonisti dei centri sociali sono scesi anche a Napoli e a Reggio Calabria, dove i rispettivi cortei organizzati dal movimento Fratelli d’Italia, manifestavano contro “Mare nostrum” e l’immigrazione clandestina.

Quindi un tranquillo sabato di paura a Bologna, in via Castiglione prima e in via Garibaldi poi, dove si sono verificati gli scontri tra le forze dell’ordine ed i “pacifici” manifestanti antagonisti ed antifascisti dei centri sociali. Rispettivamente, la manifestazione era volta a raggiungere l’università per contestare la lectio magistralis di Ignazio Visco, per poi portarsi in piazza San Domenico, dove si svolgeva il comizio regolarmente autorizzato, del segretario nazionale di Forza Nuova, Roberto Fiore.

Altro che antagonisti, erano “terroristi armati” di tutto punto, con bandiere nere e ombrelli in mano che hanno funto da armi “improprie”, Petardi, Bottiglie, vernici, fumogeni, bombe carta, caschi in testa e volto coperto da passamontagna o da foulard; gli antagonisti-antifascisti, sono scesi in piazza a manifestare “pacificamente” all’urlo di “siamo tutti antifascisti” – “via via la polizia” – “siete voi, siete voi, gli assassini siete voi”.

Gli scontri più duri si sono tenuti nelle immediate vicinanze di p.zza S. Domenico, dove da una parte c’erano i circa 700 manifestanti dei centri sociali e collettivi con lo striscione “Bologna libera e antifascista”, dall’altra circa 250 simpatizzanti e iscritti di Forza Nuova con lo striscione “Prima gli italiani”. Al centro, per cercare di tenerli a distanza c’erano le forze dell’ordine.

Come al solito avviene, dal corteo degli antagonisti dei centri sociali sono stati lanciati verso gli uomini in divisa, oggetti esplodenti e fumogeni, tanto da causare i primi feriti tra la polizia. Due poliziotti tra cui un funzionario sono rimasti feriti. Il funzionario è stato colpito al petto da un ordigno rudimentale lanciato dagli antagonisti-antifascisti, immediatamente soccorso e portato in ospedale per le cure del caso, per fortuna non sarebbe in condizioni preoccupanti. Ma gli scontri continuano e sempre più accesi.

Ingenti i danni subiti dalle forze dell’ordine al termine degli scontri. In totale sono 19 i feriti tra le forze dell’ordine impegnate a Bologna a bloccare il tentativo di sfondare e raggiungere il presidio di Forza Nuova in piazza San Domenico dal corteo di estrema sinistra. Per 6 carabinieri grava una prognosi che va dai 2 ai 20 giorni, per 13 poliziotti dai 7 ai 12 giorni per perforazione del timpano.

Negli scontri ci sono stati feriti anche tra i manifestanti. Uno di loro è stato medicato sul posto dal personale di un’ambulanza, al momento non è noto ne il numero ne le prognosi.

“Cercano l’incidente” – “Ancora una volta siamo stati attaccati. E’ intollerabile” – Non se ne può più”. Questa la risposta rivolta con rabbia all’Ansa, dal questore di Bologna Vincenzo Stingone, riguardo gli sconti. E’ successo ancora una volta – continua Stingone – manifestanti hanno cercato di bloccare un intervento istituzionale lanciando vernice, bottiglie, petardoni e bombe carta alle forze dell’ordine. A un carabiniere addirittura un motorino. Ancora una volta siamo stati attaccati e apprezzo il comportamento come al solito ineccepibile e equilibrato del reparto mobile di Bologna e dei carabinieri. E riguardo i giovani antifascisti dei centri sociali: “Stanno cercando l’incidente, è intollerabile”.

Lo sfogo/denuncia del questore Stingone continua: Oggi hanno lanciato di tutto contro di noi e noi, per non coinvolgere i passanti abbiamo solo respinto gli attacchi e non abbiamo fatto nemmeno l’uso dei lacrimogeni”. E’ arrabbiato, quando parla di un leader dei centri sociali antifascista, colpito da una misura cautelare del Gip di Reggio Emilia per fatti analoghi e dichiara: “Non solo ha partecipato alle manifestazioni, ha fatto pure dichiarazioni riprese dai media per incitare la continuazione della manifestazione. Un comportamento irresponsabile”. Amareggiato delle violenze, che rasentano atti di terrorismo contro le forze dell’ordine, Stingone, in sintesi denuncia: “Ma cosa vogliono lanciando Petardi, Bottiglie, vernici, fumogeni, bombe carta, ad altezza d’uomo. Vogliono che qualcuno subisca danni gravissimi se non peggio? E’ intollerabile. Non se ne può più. Qualcuno sta cercando l’incidente

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Roberto Turi @robylfalco

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Pubblicato da Roby

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