Una sola settimana, solamente 168 ore sono bastate per gli oltre 3.200 migranti sbarcati nei porti siciliani dalle navi della Marina Militare attraverso l’operazione di “salvataggio” e accompagnamento “Mare Nostrum”
Oltre alle varie malattie tra cui “Ebola“, che ha messo in allarme rosso l’Europa, ma che in Italia pare ci sia una vera e propria censura dell’informazione da parte dei mass media; vi è anche un cospicuo costo di denaro, ovvero, gli italiani finanziano l’operazione “Mare Nostrum” e attraverso questo, finanziano anche gli scafisti e di conseguenza arricchiscono le cosche.
Queste operazioni ci costano circa 300mila euro al giorno, circa 10 milioni di euro al mese.
Prendendo a riferimento le “tabelle di onerosità” dal Sole24ore, per le operazioni “Mare Nostrum” delle unità navali della Marina Militare, un giorno di navigazione di una Maestrale costa circa 60 mila euro, del San Marco 45 mila e tra i 12 e i 15 mila euro dei pattugliatori. L’impiego delle sole unità navali costa quindi 192 mila euro al giorno ai quali c’è da aggiungere il costo delle ore di volo della decina di velivoli assegnati all’operazione.
I 4 elicotteri AB-212 operanti, hanno un costo orario di 4 mila euro; i due sofisticati elicotteri EH-101 dotati di radar per la ricerca di superficie, costano 7 mila euro a ora di volo; per gli aerei da pattugliamento, i costi variano dai 2 mila euro dei piccoli Piaggio P-180, ai 13 mila euro dei grandi e vecchi Breguet Atlantic. Quindi, ipotizzando un impiego dei mezzi aerei di sole 15 ore di volo al giorno, si raggiunge un costo medio di 90 mila euro. Sommando i costi aerei e navali più le indennità d’imbarco dei circa 800 marinai delle cinque unità navali coinvolte si può ipotizzare una spesa media giornaliera di 300 mila euro, cioè 9 milioni di euro al mese a cui aggiungere 1,5 milioni per il dispositivo di unità costiere già in azione per un totale di 10,5 milioni.
Svegliamoci cari lettori, la cosiddetta operazione “Mare Nostrum”, è una vera organizzazione criminosa che già in anticipo conosce quante sono le unità in attesa di imbarcarsi, quanti sono stati imbarcati e dove esattamente vengono abbandonati su dei barconi per poi essere soccorsi. Sin dall’inizio dell’anno i nostri politici sapevano che in 600mila attendevano di giungere sulle nostre coste, ce lo ha comunicato proprio Angelino Alfano.
