“Bomba” sul processo Ruby. Il ministro alla funzione pubblica del Marocco ha dichiarato, in un’intervista a un giornale arabo, che la ragazza era maggiorenne all’epoca dei fatti contestati a Berlusconi. Fu proprio lui a firmare l’atto di nascita della ragazza. Ora lo spedirà al consolato di Milano.
Per il ministro marocchino, Mohamed Mobdii, la ragazza sarebbe stata maggiorenne all’epoca delle frequentazioni con Silvio Berlusconi.
Mobdii è stato deputato nella zona in cui risiedeva la famiglia di Karima El Mahroug, nota come Ruby. Il ministro ha spiegato di aver conservato “il file della nascita”, oltre ad aver avuto una richiesta del consolato marocchino a Milano di spedire tutti “i documenti in una valigia diplomatica”, in modo da evitare falsificazioni.
Per la vicenda Ruby, i giudici di Milano hanno condannato il leader di Fi a sette anni, colpevole dei reati di concussione per costrizione e prostituzione minorile. (affaritaliani)