Noi è una vita che continuiamo a ripeterlo, oggi, Pietro Grasso, la seconda carica dello Stato, denuncia il connubio tra Stato e mafie.
Pietro Grasso, durante il XX vertice Antimafia, sulla modifica della prescrizione chiesta da più parti dopo la scandalosa vicenda Eternit, invita le Camere a procedere: “Oggi tutti sono d’accordo, io vorrei che domani tutti fossero insieme a risolvere il problema”.
Grasso, intervenuto al XX Vertice Antimafia di Bagno a Ripoli (Firenze), organizzato dalla Fondazione Caponnetto, ha dichiarato: “Sulla prescrizione il mio pensiero è noto da tempo. Speriamo che si possa andare avanti velocemente”
Le frasi che più hanno scandalizzato una buona parte del mondo politico: “La mafia, con imprenditori e professionisti, colloquia con le istituzioni e crea un connubio con il potere finanziario e politico”. A pronunciarle è il Presidente del Senato Pietro Grasso, durante l’intervento al XX vertice Antimafia, a Firenze.
Una denuncia chiarissima verso le collusioni che la criminalità organizzata tesse con i poteri finanziari, istituzioni e politica.
E continua “quando si avviano inchieste al nord Italia o all’estero”, proferisce l’ex procuratore nazionale antimafia, “si deve sempre cercare i collegare con le regioni di origine”, perché anche se la mafia fa affari al nord o al centro, è sempre vero che “le teste restano a sud”.
Nel suo intervento, comunque, Grasso non omette di parlare anche delle riforme, augurandosi che tutte le forze politiche si impegnino sulla “riforma del lavoro, della giustizia civile e penale, della legge elettorale”. Anche perché, dice Grasso, “l’Italia è vulnerabile e insicura, le occupazioni delle piazze e delle periferie segnalano un malessere”.
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