La bozza del piano Cottarelli prevede risparmi totali per 7 miliardi nel 2014, 18,1 miliardi nel 2015 e 33,9 miliardi nel 2016, per un totale di 59 miliardi in tre anni e fino al 216.
Ridicola la somma che il Commissario straordinario per la Revisione della spesa pubblica sta tentando di incassare, e ridicolo Renzi che sbandiera una vittoria persa in partenza, sarebbe giusto che non continuasse a “correre” e si fermasse un attimo a riflettere che con queste manovre, condurranno un Paese già in crisi, al disastro, e tutto questo per 59 miliardi in tre anni, quando ne avrebbero potuti ottenere 98 dalle lobby delle slot, poi “scontati” dalla rossa Corte dei Conti a 2,5 miliardi, ma che come vedremo in seguito, erano ancora troppi per i collusi.
Ora invece, vediamo il previsto piano di Carlo Cottarelli e come presume di raggiungere i risultati anzidetti:
Tagli diretti – Riduzione di spese per beni e servizi e tagli agli stipendi dei dirigenti, i quali non potranno guadagnare più del presidente della repubblica, ovvero non oltre 248mila euro l’anno.
Riorganizzazioni – Riduzione dei corpi di polizia, riduzione e soppressione di enti pubblici e razionalizzazione di prefetture, vigili del fuoco e capitanerie di porto.
Tagli alla politica ??!! – Verranno date delle “sforbiciate” a comuni, regioni e finanziamento ai partiti, trasformazione del senato e revisione di altri organismi…??!!
I trasferimenti inefficienti – Due miliardi quest’anno, 4,4 nel 2015 e 7,1 nel 2016 vale invece la riduzione dei trasferimenti inefficienti tra trasferimenti dallo Stato alle imprese (come i fondi per l’editoria, per l’istruzione, per lo spettacolo e per il trasporto pubblico), indennità di accompagnamento, assegni di invalidità e fondi pubblici al trasporto ferroviario (settore per il quale gli aiuti di Stato, in Italia, sono il 50% in più rispetto alla media europea). Proprio sulle invalidità il rapporto propone anzitutto una serie di controlli mirati, e poi l’introduzione di un limite di reddito (30mila euro l’anno a persona e 45mila per il nucleo familiare) sopra il quale l’assegno di accompagnamento non spetta più.
Difesa, sanità e pensioni – Altro cospicuo risparmio deriverebbe da tagli e risparmi su Difesa, Sanità e pensioni: 2,2 miliardi quest’anno, 5 l’anno prossimo e 7,9 tra due anni: solo dai risparmi sulle indicizzazioni delle pensioni Cottarelli prevede un recupero di 600 milioni il prossimo anno e di un miliardo e mezzo tra due anni. Soprattutto nel settore della previdenza molte sono le proposte del commissario alla spending review, come quella per la revisione delle pensioni di guerra che costano 1 miliardo e mezzo l’anno alle casse dello Stato.
Non entriamo nei dettagli delle singole voci, abbiamo un solo cuore, e potrebbe non riaversi dopo averli conosciuti.
Torniamo invece, su quella che fu una vergogna consumatasi prima dallo Stato e poi al Senato della Repubblica a favore del gioco d’azzardo, con quei famosi 98 miliardi di multa comminati alle lobby delle slot machines.
La vicenda ebbe inizio nel 2012. Dalle indagini effettuate dalla Guardia di finanza su richiesta del pm che si occupava del caso, il conto da saldare all’erario dalle 10 maggiori concessionarie delle slot machine, ammontava a circa 90 miliardi di euro.
Dopo oltre 5 anni di battaglie legali, la Corte dei Conti decide di accettare la richiesta delle concessionarie (tipico accordo “pago subito se pago meno“) e commina una multa “scontata” pari a 2,5 miliardi di euro sui 90 iniziali .
La truffa delle concessionarie del gioco d’azzardo passata in primo grado, era quella di non aver collegato nel periodo 2004-2006 le macchine alla rete dei Monopoli, eludendo quindi, l’attività di controllo di questi ultimi.
Ma il mondo delle slot è sporco, come tutti i giochi d’azzardo del resto, ma qui parliamo di giochi che contribuiscono a far fare cassa allo Stato e quindi, vi è da parte a parte un qualche tipo di “favoritismo”. Infatti, grazie al governo Letta, dopo il voto al Senato, le lobby delle slot ebbero un ulteriore “sconto” e a fronte dei 2,5 miliardi che avrebbero dovuto restituire allo Stato, dovrebbero rendere solo 611 milioni di euro.
Perché dovrebbero e non, devono? Perché alla fine ne sono entrati solamente 340 milioni, con il risultato a danno del popolo italiano di aumentare anche quest’anno (come già avvenuto) l’Ires e le accise sulla benzina, i valoro bollati, l’Iva, Tares e Tasi.
Questa vicenda, è solo una goccia nell’oceano degli scempi che siamo costretti a vivere, subendoli giorno dopo giorno, da questi inetti e monarchici politicanti.
Concludo cari amici, ponendo alla vostra attenzione lo stralcio di una trasmissione televisiva andata in onda su la7, dove la conduttrice del programma pone a bruciapelo ai suoi ospiti, esponenti del Pd e del Pdl, una semplice domanda: “Perché sono stati condonati i 98 miliardi di multa ai concessionari delle slot machine?”
Ascoltate le risposte!:
“98 miliardi condonati ai concessionari delle sale slot“
[ … Guarda il Video scandalo … ]
(da: varie fonti di informazione)
