Tutte le richieste italiane sono state respinte e per cui, nessun provvedimento potrà essere preso prima della pronuncia del Tribunale dell’’AJA. Ovvero, potrebbero volerci degli anni.
Pochi minuti fa cari amici, il Tribunale del mare di Amburgo si è pronunciato riferendo che, non assumerà nessuna misura temporanea per nostri fucilieri di Marina, fino alla conclusione dell’iter giudiziario.
Ma di quale iter giudiziario si parla, se quel tribunale indiano dopo 3 anni non ha ancora iscritto nei registri un capo d’accusa a carico dei nostri Marò? Quale processo dovranno affrontare, Salvatore e Massimiliano, se già ampiamente riconosciuto che, è basato su indizi corrotti, e prove inesistenti?
“L’Italia e l’India devono sospendere ogni iniziativa giudiziaria in essere e non intraprenderne di nuove, che possano aggravare la disputa”, così ha continuato il tribunale internazionale di Amburgo. E come Ponzio Pilato se ne è lavato le mani.
Con questo crudele verdetto, il Tribunale di Amburgo ha respinto tutte le richieste dell’Italia e pertanto, nessuna misura temporanea per i due marò – in attesa della soluzione definitiva del caso da parte del tribunale penale internazionale -. La sentenza a maggioranza dei giudici, è stata presa con 15 i voti a favore e sei contro.
Una delusione per L’Italia, che quale misura temporanea, aveva chiesto al Tribunale di consentire il rientro di Salvatore Girone dall’India e la permanenza di Massimiliano Latorre in Italia. Una vittoria per l’india, che forte di questa sentenza, nonostante debba bloccare qualsiasi iter giudiziario, ora più di prima detterà la sua legge a discapito dei nostri leoni, li trattenuti agli arresti.
Roberto Turi su Facebook | @robylfalco su twitter |