New Delhi, 12 marzo 2015 – Marò, rimandati al 1 luglio senza ancora un capo di accusa. Il Tribunale speciale di New Delhi decide per un altro vergognoso e lungo rinvio..
INDIA – Il Tribunale speciale di New Delhi, incaricato ad esaminare i fatti occorsi nel 2012 che hanno causato la morte di due pescatori indiani e il coinvolgimento nell’episodio dei nostri marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone; prendendo atto che, il caso è ancora all’esame della Corte Suprema, prende ancora tempo e quindi cita nuovamente le parti per il prossimo 1 luglio,
Rimaniamo indignati di fronte all’ennesimo lungo rinvio, uno slittamento vergognoso di circa 3 mesi, una straziante attesa per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, sui quali ad oggi non pende alcun capo di accusa da parte della Corte Indiana. Oltre tre anni di indagini, abusivo arresto prima e trattenimento con obblighi poi, da parte delle Autorità indiane, solo per il sospetto che i due fucilieri della Marina italiana abbiano ucciso i due pescatori del Kerala.
Il Magistrato incaricato, del Tribunale speciale di Nuova Delhi, dopo un colloquio con i legali dei due militari italiani, visionato l’ordine di sospensione degli atti processuali emesso dalla Corte Suprema (prescindendo dal processare gli imputati senza capo di imputazione), considerato che quella Corte deve ancora esprimersi riguardo il ricorso avanzato dai legali di Girone e Latorre, contro l’utilizzo in ambito processuale della Polizia antiterrorismo indiana (Nia), ha rinviato l’udienza al 1 luglio.
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