Questo emerge nell’ultimo rapporto rilasciato dalla sezione britannica dell’ACS (Aiuto alla Chiesa che soffre), eloquente già dal titolo: Perseguitati e dimenticati? (Persecuted and Forgotten?).
Analizzata in particolare la condizione dei cristiani nei Paesi a maggioranza islamica e in quelli dove esistono sistemi politici autoritari: Afghanistan, Cina, Laos, Pakistan, Vietnam e Zimbabwe.
Secondo John Pontifex, direttore dell’ACS inglese, “In alcune zone e soprattutto in Medio Oriente, la sopravvivenza stessa della Chiesa è ora messa in gioco”.
La cosiddetta “primavera araba” si è trasformata in un “inverno cristiano”, che ha colpito sì tutte le religioni ma soprattutto quella cristiana, diventata vittima “di tutti i tipi di conflitti politici, economici, sociali e religiosi”. Un gran numero di cristiani è stato costretto a fuggire. Il rapporto descrive il loro esodo come di “proporzioni quasi bibliche”.
Pontifex: “è chiaro da tutti i documenti che le persecuzioni adesso sembrano peggiorare e diventare implacabili: le chiese vengono bruciate, i cristiani sono invitati a convertirsi, esiste una violenza collettiva contro le case cristiane, e giovani ragazze vengono rapite e stuprate; c’è una propaganda anti-cristiana nei media e nei governi, una discriminazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro… la lista è lunga”.
“Da Boston a Zanzibar è partita una guerra mondiale contro i cristiani […]. I cristiani sono sotto attacco nel mondo intero, ma non ne sentirete molto parlare nei telegiornali serali, perché non è conveniente darne una spiegazione. Non coincide con quello che ci raccontano sull’Islam radicale. Il Presidente Obama cerca di sorvolare su chi attacca e uccide i cristiani. I media parlano di uccisioni settarie. Ma la verità è questa: è stata lanciata una guerra mondiale contro i cristiani dalla fazione fanatica dell’Islam”.
Così ha iniziato il suo discorso Rand Paul, senatore repubblicano del Kentucky, venerdì scorso (11 ottobre) ad un summit organizzato a Washington dal Family Research Council Action. Il suo intervento è stato accolto da applausi scroscianti.
“In Siria, i ribelli islamici hanno filmato la decapitazione dei loro prigionieri,” continua Rand Paul “Si sono filmati mentre mangiano il cuore del loro nemico. Due sacerdoti cristiani sono stati rapiti e un prete è stato recentemente ucciso. Questi ribelli sono gli alleati di quegli islamici che il Presidente Obama sta armando. Noi stiamo armando i ribelli di Al Qaida che ci hanno attaccato l’11 settembre. Ha senso?”.
“I soldi delle nostre tasse non dovrebbero mai servire per finanziare una guerra contro il cristianesimo. Invece, ha luogo in tutto il mondo. Come cristiani, noi dobbiamo prendere posizione e batterci affinché un solo dollaro delle nostre tasse non vada a finanziare la persecuzione contro i cristiani”.
Sempre in SIRIA: un villaggio cristiano è stato interamente massacrato dai ribelli. La strage di cristiani in Medio Oriente è appena iniziata. Come riporta l’agenzia israeliana, in lingua francese, Alyaexpress-News, lo scorso lunedì membri dell’Esercito libero siriano hanno attaccato il villaggio l’al-Duvair a maggioranza cristiana, situato alla periferia di Homs.
E’ stato un massacro di civili, tra cui donne e bambini, prima dell’intervento dell’esercito del presidente siriano Bashar al-Assad. Questo attacco avviene dopo intensi combattimenti nella città di al-Qusseir, questo fine settimana, dove le forze di Bashar al-Assad hanno inflitto pesanti perdite ai ribelli. (leggi tutto…) “immagini forti nella fotogallery…“
MILANO: viene istituita una scuola di lingua araba e di Corano in una scuola pubblica. Si tratta della scuola «Verga» di via Asturie, laddove verrà aperto un laboratorio di lingua araba «per insegnare a memoria il Corano». (leggi tutto…..)
Alle prossime elezioni comunali di Milano, sarà presente il nuovo partito fondato da islamici, nell’ormai tristemente noto Viale Jenner, col simbolo denominato “Milano Nuova”. (leggi tutto…..)
UDINE: il Comune ordina cibo halal per le mense degli asili nido. Ha predisposto per gli Asili Nido diete speciali per motivi religiosi. Tradotto: ai piccoli immigrati islamici, verrà loro servito cibo halal (che, si presume, verrà acquistato da ditte specializzate islamiche), trattasi ad esempio di carne di animali macellati rigorosamente da uomini di religione islamica e morti per dissanguamento; dopo lo sgozzamento rituale.
Quindi, i ragazzi musulmani non dovranno ne ‘adattarsi’ ne “integrarsi”. Mangeranno cibo halal, studieranno la lingua araba, impareranno a memoria il Corano. Mentre, i ragazzi italiani dovranno imparare ad integrarsi e adattarsi alla cultura dell’Islam, studiare il Corano, fare a meno del crocefisso nelle scuole; guai poi, per un compagno di classe italiano guardare male un musulmano, è razzismo. Non lo è se avviene il contrario.
FRANCIA: si abbattono le chiese. I sindaci francesi, coerentemente con la politica laicista del governo Hollande, abbattono Chiese cattoliche per lasciare spazio alla costruzione di parcheggi e centri commerciali. E’ quanto riporta un rapporto del Senato francese, secondo il quale, dato che i costi di ristrutturazione sono troppo alti, ben 2800 chiese sono destinate a scomparire nel prossimo futuro. Guarda la fotogallery..
PAKISTAN: “Cristiani trattati come bestie dai musulmani”. Questa la segnalazione che l’agenzia Fides ha ricevuto dalla Ong LEAD. Proprio in questi giorni dal Distretto Kasur, nel Punjab, è arrivata l’ennesima notizia di un attacco contro i cristiani.
Secondo le fonti, dei musulmani locali avrebbero insultato, deriso e poi picchiato pubblicamente un gruppo di cristiani. Tutto è avvenuto per uno scontro sul diritto di passaggio delle mandrie.
Gli animali dei pastori cristiani sono stati requisiti ma, quando i fedeli hanno reclamato, è iniziato il pestaggio. Prese di mira anche le donne, prese a pugni, denudate e poi costrette a vagare così per le strade. Ed è lì che sono piovuti gli insulti e le derisioni.
I cristiani sono stati persino minacciati dalla polizia di ritorsioni legali. Alcuni di loro si sono rivolti alla LEAD, che ha poi contattato Fides.
In un altro caso (tra i tanti che avvengono). In 3.000 e cercavano un colpevole di blasfemia, Sawan Masih di 28 anni, che avrebbe offeso più volte Maometto. E per far questo hanno attaccato e distrutto oltre 150 case e negozi alla Joseph Colony di Lahore. Circa “300 famiglie sono state depredate dei loro averi e hanno perso la loro dimora” ha denunciato J. Salick, leader cristiano ed ex ministro per le Minoranze.
“Aiuto alla Chiesa che Soffre” riporta: 178 case, due chiese distrutte dalle fiamme, e 400 famiglie cristiane senza più un posto dove vivere.
Pur intervenendo con almeno 100 arresti, la reazione della polizia pakistana è stata giudicata molto debole. Ma la vicenda non è affatto chiusa. Sempre secondo Salick, gli indennizzi di 1.540 euro a famiglia sono troppo bassi rispetto agli 11.500 richiesti. La situazione potrebbe scoppiare da un momento all’altro.
Il portavoce dei Talebani del Pakistan (TTP) ha commentato: “I cristiani hanno giocato con l’emotività dei musulmani e la reazione è naturale. È la reazione di musulmani che mostrano il loro amore per il Profeta Maometto”. Tradotto: le loro azioni terroristiche sono anche giustificate. ( leggi tutto…)
EGITTO: negozi e case cristiane segnate con graffiti per essere bruciate. Fr. John Zuhlsdorf sul suo sito www.wdtprs.com/blog riporta la notizia, tratta da Christian Science Monitor, che nel villaggio di Al Nazla gli egiziani scesi in piazza per difendere il deposto presidente Morsi hanno segnato con grafiti rossi i negozi e le case cristiane da bruciare.
La chiesa della Santa Vergine Maria di Al Nazla è una delle 47 chiese e monasteri che sono stati bruciati e saccheggiati nell’attuale nuova ondata di violenza contro i cristiani in Egitto.
I Musulmani attaccano una chiesa copta nel sud dell’Egitto. La notizia di alcune conversioni e di nuove costruzioni di chiese non è piaciuta affatto. Fedeli islamici hanno così deciso di attaccare un chiesa copta a colpi di Molotov e di pietre. Secondo loro, all’interno si era nascosta una donna accusata di apostasia.
È successo a Kom Ombo, una località a 165 chilometri da Luxor, famosa per i suoi templi egizi.
Immediata la reazione della polizia, ma questo è solo l’ultimo di tutta una serie di attacchi verso i cristiani. E la presa di potere dei “Fratelli Musulmani” al Cairo non aiuta ad appianare le tensioni latenti fra le comunità.
Secondo il vescovo copto-ortodosso Youannes, il numero di copti di Egitto si aggirerebbe sui 15 milioni, a fronte di una popolazione di 83 milioni. Molti di più rispetto ai 6mln dichiarati dal governo. E proprio per questo i cristiani sarebbero pronti ad assumere un ruolo attivo nel dialogo nazionale. (fonte originale in francese..)
Dei bambini disegnano una croce sul muro di un istituto religioso islamico e i musulmani uccidono 4 cristiani e ne feriscono 20. È bastato questo a scatenare le tensioni, già a fior di pelle, presso il Cairo.
I musulmani hanno subito dopo assalito una chiesa copta, uccidendo cinque persone, di cui quattro sicuramente cristiani e ferendone altre venti. Poi, hanno dato fuoco alla chiesa.
Per contro-reazione, i copti si sono accaniti contro la casa di un islamico, incendiandola a loro volta.
I rappresentanti di entrambe le religioni si sono incontrati per stemperare le tensioni. In tutto questo, grave ritardo della polizia che non ha saputo intervenire tempestivamente. Per alcuni giorni, però, ha presidiato le strade della città. Sul caso è intervenuto anche il Presidente Morsi. (leggi tutto…)
Amici lettori, questi sono solo alcuni, dei tanti attacchi contro i cristiani nel mondo. Ma è solo l’inizio. Sarà un olocausto di cristiani.
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