L’ex senatore Berlusconi: "Democrazia in lutto". In piazza brindano i rossi

Silvio Berlusconi non è più senatore. Lo ha deciso l’aula del Senato. “Oggi è un giorno triste per l’Italia, è un giorno di lutto per la democrazia”. Il Cavaliere parla in piazza ai manifestanti accorsi a sostenerlo. “I magistrati vogliono portare la sinistra al potere per via giudiziaria. Magistratura democratica è vicina alle Brigate Rosse”.

Leader del partito politico FI – Silvio Berlusconi

 

Tanti esponenti di Forza Italia, soprattutto quelli appartenenti all’ala piu’ dura, attendevano per oggi attacchi frontali e bordate ai ‘traditori’ del Nuovo Centrodestra ma anche alla volta del Quirinale. E invece, fatta eccezione per l’affondo ormai tradizionale contro i giudici, e in particolare Magistratura Democratica, e la sinistra, Silvio Berlusconi in tutto il suo discorso dal palco in via del Plebiscito non cita mai il Presidente della Repubblica. Mentre c’e’ un unico riferimento all’ex delfino Angelino Alfano e ai ministri ex Pdl e parlamentari di Ncd. Quanto al Colle, il Cavaliere fa riferimento alla prima carica dello Stato solo quando, parlando delle riforme necessarie, elenca quella dell’elezione diretta del Capo dello Stato (con tanto di ovazione della piazza).

Piu’ esplicito il riferimento agli alfaniani. L’ex premier ringrazia i manifestanti, dicendo: “A tutti voi il ringraziamento piu’ sentito anche da parte dei miei collaboratoti e dei parlamentari. Altri se ne sono andati…”. Ed e’ a questo punto che Berlusconi viene interrotto dai fischi e dal grido che si leva dalla piazza di “traditori” alla volta degli alfaniani. Il Cavaliere riprende la parola e dice: “Accetto questa interruzione, ruvida ma efficace”. Poi aggiunge, alzando il tono della voce: “Noi siamo sicuri di essere dalla parte giusta e siamo sicuri che non tradiremo mai i nostri elettori”.

Polemiche per la rimozione di uno striscione con scritto “È un colpo di Stato”. Undici persone sono state fermate dalla Polizia in via del Plebiscito a Roma dopo un tentativo di ingresso a palazzo Grazioli. Due persone hanno tentato di entrare nella residenza dell’ex Premier mentre altri quattro hanno distratto le Forze dell’Ordine attirando la loro attenzione sotto il palco. Secondo quanto si è appreso si tratta di 11 lavoratori napoletani e casertani del consorzio Bacino per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti in Campania.

Uno degli 11 fermati per aver tentato di entrare a Palazzo Grazioli, portato all’interno del commissariato Trevi di Roma, ha tentato di darsi fuoco ma è stato fermato dagli agenti. Non è la prima volta che i lavoratori del consorzio Bacino portano la loro protesta a Roma nel centro storico.
Lo scorso luglio davanti a Montecitorio un altro operaio della stessa azienda aveva tentato di darsi fuoco. Niente Palazzo ne’ tv per il Cavaliere, oggi. Annullata la partecipazione a ‘Porta a Porta’, il leader FI fara’ sentire la sua voce proprio dal suo quartier generale romano, come fece in un assolato sabato agostano, dopo la sentenza della Cassazione che ne confermava la condanna.

Vergognatevi”, dice Sandro Bondi rivolto ai senatori a vita, perche’ presenti il giorno del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi mentre “nei mesi scorsi non si sono certo distinti per la loro presenza ai lavori del Senato”. “L’articolo 1 del regolamento del Senato afferma che i senatori acquisiscono le prerogative della carica e tutti i diritti per il solo fatto dell’elezione e della nomina. Questo puo’ bastare”, gli ribatte il presidente del Senato, Pietro Grasso.

Un’altra giornata particolare si annuncia, dunque per il centro della Capitale e, naturalmente, per lo scenario politico. Con 5 esponenti forzisti attualmente al governo (il viceministro agli Esteri Bruno Archi, i sottosegretari al Lavoro, Jole Santelli, e alle Infrastrutture, Rocco Girlanda; alla Pubblica amministrazione, Gianfranco Micciche’, eletto con Grande Sud, alleato del Pdl; agli Affari regionali, Walter Ferrazza, aderente al Mir, Moderati in Rivoluzione dell’imprenditore Samori’; l’incognita del ‘tecnico’ di area centrodestra, Cosimo Ferri, sottosegretario alla Giustizia) che dopo la decisione FI di uscire dalla maggioranza e non sostenere piu’ il governo, dovrebbero lasciare le poltrone. Per ora, spiegano fonti FI, non vi e’ nessuna richiesta ufficiale da parte del Cavaliere di presentare le dimissioni, ma al riguardo il premier Enrico Letta, questa mattina, e’ stato chiaro: “Il tema della squadra non si pone, la squadra continua a lavorare cosi’ com’e’. Tuttavia mi aspetto atti conseguenti dai membri del governo che hanno deciso di sostenere una forza che non ha votato la fiducia, mi aspetto che tirino le conseguenze”.

A Berlusconi subentra Ulisse Di Giacomo – Decaduto Silvio Berlusconi, per la mancata convalida della sua elezione nella regione Molise, gli subentra il primo dei non eletti nella stessa circoscrizione, ovvero Ulisse Di Giacomo, gia’ assessore alla Sanita’ della terza giunta di Michele Iorio.

Berlusconi parte per Arcore. Parlamentari a sede FI – Silvio Berlusconi ha lasciato, pochi minuti dopo il voto del Senato sulla decadenza da parlamentare, la sua residenza romana di palazzo Grazioli alla volta di Ciampino: destinazione Arcore, dove lo attendono i figli. I parlamentari di Forza Italia, invece, terminata la manifestazione a via del Plebiscito, si stanno dirigendo nella sede nazionale del partito, in piazza San Lorenzo in Lucina, per fare il punto della situazione.

Striscione M5S su Camera, ‘Fuori uno, tutti a casa’ – Uno striscione appeso fuori delle finestre del palazzo dei Gruppi di Montecitorio con la scritta ‘Fuori uno!!! Tutti a casa’. Ad esporlo sono stati i deputati 5 stelle, a via degli Uffici del Vicario, subito dopo che il Senato ha proclamato la decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.

Pd insorge, ‘vergogna fotomontaggio Silvio-Moro’ – E’ ancora polemica per i cartelli in piazza dei sostenitori di Silvio Berlusconi. Sono i deputati Pd Michele Anzaldi, Alfredo Bazoli, Giovanna Burtone, Francesco Garofani, Federico Gelli, Gero Grassi ed Ernesto Magorno ad insorgere contro “il gravissimo e offensivo fotomontaggio che accosta l’immagine di Silvio Berlusconi a quella di Aldo Moro imprigionato dalle Brigate Rosse, apparso alla manifestazione davanti a Palazzo Grazioli”.

“Sarebbe opportuno che tutte le forze politiche prendessero in maniera inequivocabile le distanze”, dicono gli esponenti ‘Dem’ parlando di “un grave atto di analfabetismo storico e istituzionale con cui si tenta di ottenere visibilita’ utilizzando uno dei momenti piu’ bui e pericolosi nella storia della Repubblica italiana. Un’immagine – dicono ancora – che calpesta la memoria di grandissimi sacrifici di sangue che hanno devastato la vita di intere famiglie di qualsiasi colore politico. Il diritto a manifestare – concludono – non deve trasformarsi in un oltraggio al dolore e alla me moria”.

BERLUSCONI DECADE DA SENATORE
Berlusconi: appuntamento a primo giorno campagna elettorale – “Vi do appuntamento al primo giorno della prossima campagna elettorale. Saremo tutti qua, saremo molti di piu’ e saremo tutti missionari di verita’ e liberta’”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dal palco, concludendo il suo intervento.

Berlusconi: noi da parte giusta non tradiremo mai – “Accetto questa interruzione ruvida m efficace”, dice Silvio Berlusconi dal palco riferendosi ai fischi della piazza nei confronti di Ncd. “Ma siamo sereni e sicuri di essere dalla parte giusta e che noi non tradiremo mai i nostri elettori”, ha detto.

Berlusconi: faro’ come Renzi e Grillo – Silvio Berlusconi dice alla piazza di non preoccuparsi se stara’ fuori dal Parlamento “perche’ un leader puo’ essere tale anche stando fuori dal Parlamento. Faro’ come Renzi e Grillo”. Al sentir pronunciare i nomi dei due leader avversari la folla fischia in segno di protesta.

Berlusconi, siamo tra gente.Club Forza Silvio in tutti comuni – “Ci eravamo staccati un po’ dalla gente colpevolmente”, anche per colpa della legge elettorale “senza preferenze”. Ebbene, Berlusconi dal palco esorta a “tornare a parlare con gli elettori”. Per questo “abbiamo messo in campo il progetto di aprire un club ‘Forza Silvio’ in ogni comune, anche quello piu’ piccolo”.

Berlusconi: per farmi decadere hanno calpestato legge – “Per portarmi al voto che si sta consumando ora” al Senato “hanno calpestato la legge”. Lo afferma Silvio Berlusconi dal palco, riferendosi al voto sulla sua decadenza da senatore.

Berlusconi: in nessun Paese leader cosi’ perseguitato – Dal ’94 a oggi “sono 57 i processi che mi hanno gettato addosso. I nessun paese civile e democratico e’ mai successo nella storia un leader che abbia dovuto subire una simile persecuzione”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dal palco della manifestazione di via del Plebiscito.

Berlusconi: Magistratura democratica ha avuto legami con le Br – Silvio Berlusconi, dal palco della manifestazione, ribadisce l’accusa rivolta a Magistratura democratica di aver avuto “legami con le Brigate Rosse”.

Berlusconi: magistrati usano giustizia a favore sinistra – “E’ da venti anni, dal ’94, che quando la sinistra non riesce ad andare al potere con il voto, e’ compito della magistratura, che interpreta il diritto non in modo imparziale, fare andare al potere la sinistra”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dal palco della manifestazione di via del Plebiscito a Roma.

In Aula Senato si alza coro ‘Silvio, Silvio’ – La senatrice Annamaria Bernini ha appena finito di paragonare la giornata in cui l’Aula vota la decadenza di Silvio Berlusconi come l’otto settembre delle istituzioni che dai banchi di Forza Italia si alza il coro “Silvio, Silvio”. Tanto che il presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda ha dovuto attendere qualche secondo prima di iniziare la sua dichiarazione i voto.

Berlusconi: giorno di lutto per democrazia – “Oggi e’ un giorno amaro, un giorno di lutto per la democrazia”. Lo ha detto Silvio Berlusconi dal palco.

Iniziate dichiarazioni voto in Senato – Sono iniziate nell’aula di Palazzo Madama le dichiarazioni di voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi dalla carica di senatore.

In piazza note ‘Azzurra liberta” e bandiere di Fi – Va a mano a mano riempiendosi via del Plebiscito, dove si svolgera’ la manifestazione promossa da Forza Italia nel giorno del voto al Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi. L’ex premier e’ atteso sul palco intorno alle 16-16,30, per poi lasciare Roma e tornare ad Arcore dalla sua famiglia. In via del Plebiscito, bloccata al traffico e presidiata dalle forze dell’ordine, risuonano dagli altoparlanti le note di ‘Azzurra liberta”, mentre lo sfondo e’ tutto tricolore per le tante bandiere di Forza Italia che sventolano i manifestanti. Alcuni sostenitori stazionano nella piazzetta retrostante, dove c’e’ l’ingresso posteriore di palazzo Grazioli, in un quasi rigoroso silenzio. Molte le telecamere e i teleobiettivi, ma al momento via del Plebiscito non e’ ancora totalmente piena. Dal palco, dunque, parlera’ solo Berlusconi. Un palco ‘low profile’, con sullo sfondo il cielo azzurro e la bandiera tricolore di Forza Italia, mentre al fianco del palco un maxi schermo che trasmettera’ le immagini. Gli altoparlanti, invece, sono collocati lungo via del Plebiscito.

Matteoli, vada avanti. Con lui nuovi successi – “Non mi sento di rivolgere un appello alla sinistra perche’ sarebbe inutile, e’ gia’ tutto scritto. Rivolgo invece un appello a Silvio Berlusconi: vai avanti, continua ad esercitare la tua leadership che trova la forza politica nei milioni di consensi che sei capace ancora di raccogliere tra i cittadini”. Lo ha dichiarato il senatore Fi-Pdl Altero Matteoli concludendo in Aula il suo intervento sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. “Oggi non e’ la fine di un ciclo ma un nuovo inizio. Sotto la tua guida il centrodestra conseguira’ nuovi successi politici ed elettorali”, ha assicurato.

Russo (Pd), vergognose urla Gasparri contro Piano – Francesco Russo ha duramente criticato l’attacco di Maurizio Gasparri a Renzo Piano per la presenza in Aula in occasione del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Una vergogna le urla di Gasparri al senatore a vita Renzo Piano. Un uomo che onora l’Italia nel mondo. Un po’ piu’ di Gasparri…”, ha scritto il senatore del Pd su Twitter.

Grasso, senatori a vita hanno tutti i diritti  – “L’articolo 1 del regolamento del Senato afferma che i senatori acquisiscono le prerogative della carica e tutti i diritti per il solo fatto dell’elezione e della nomina. Questo puo’ bastare”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso leggendo il Regolamento di Palazzo Madama riferendosi alla polemica innescata da Forza Italia nei confronti dei senatori a vita presenti nell’Aula di palazzo Madama per la decadenza di Berlusconi da senatore.

Gasparri, senatori a vita si e’ tutti i giorni  – “Senatori a vita si e’ tutti i giorni e non solo per partecipare a questa gogna”. E’ quanto afferma Maurizio Gasparri rivolgendosi ai senatori a vita nel dibattito sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.

Bondi ai senatori a vita, vergognatevi  – “Vergognatevi”. Cosi’ intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama il forzista Sandro Bondi si e’ rivolto ai senatori a vita presenti il giorno del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi quando nei mesi scorsi “non si sono certo distinti per la loro presenza ai lavori del Senato”.

Berlusconi: respinte da Senato pregiudiziali e sospensive – Sono state respinte dall’Aula del Senato tutte le questioni pregiudiziali e le sospensive per la decadenza di Silvio Berlusconi.

Popolo Viola, “Protesta pacifica contro Caimano” – Il Popolo Viola rinnova l’appuntamento di oggi, dalle 15 in piazza delle Cinque Lune, per il presidio organizzato in attesa del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Come e’ accaduto sempre – spiega il blogger viola Gianfranco Mascia – anche questa volta la nostra iniziativa sara’ assolutamente non-violenta. Al contrario di quanto accaduto con le performance del pregiudicato Berlusconi. Che anche oggi, non abbiamo dubbi, utilizzera’ la sua iniziativa fuorilegge (perche’ in via del Plebiscito non e’ permesso alcun tipo di manifestazione) per sciorinare i suoi insulti nei confronti di magistrati, istituzioni democratiche e cittadini italiani. Sembra che Berlusconi voglia seguire fino in fondo la sceneggiatura scritta da Moretti per il finale del Caimano”.

Pd boccia ipotesi voto segreto, argomento chiuso – Il Partito democratico ha chiuso in Aula in Senato a ogni ipotesi di voto segreto per la decadenza di Silvio Berlusconi. “Inutile richiamare discussione gia’ affrontate. L’argomento ‘voto palese-voto segreto’ e’ chiuso da tempo. Non si torni su decisioni gia’ prese”, ha detto Francesco Russo, gia’ relatore sul punto in giunta del regolamento. “Si tratta di un voto a difesa del plenum, non sulla persona. Dal 1993 a oggi, anche sulle autorizzazioni a procedere, le votazioni a scrutinio palese sono state 25 su 34”, ha ricordato. Sulla stessa linea Doris Lo Moro che ha escluso si fossa fare un parallelo tra la vicenda Berlusconi e il caso dell’allora senatore Nicola Di Girolamo nel 2009.

Grasso respinge richieste voto segreto – Il presidente del Senato Pietro Grasso non ha accolto la richiesta venuta da Forza Italia e da Ncd di far ricorso al voto segreto sulla decadenza del senatore Silvio Berlusconi. “La votazione sulla decadenza da senatore non e’ configurabile come voto sulla persona e dunque va effettuata tramite scrutinio palese”, ha spiegato. Grasso ha dunque dato la parola al presidente della Giunta per le elezioni Dario Stefano per la lettura della relazione della giunta.

Nitto Palma, giunta Regolamento riesamini voto palese – Forza Italia ha chiesto formalmente in Aula in Senato che la giunta del regolamento torni a valutare la questione dle voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Bisogna evitare di la’ da tutto che con questo voto ci si macchi di una palese violazione della Costituzione. Non c’e’ premura politica, morale di sorta o interesse di bottega che puo’ consentire al senato di violare in maniera cosi’ palese la nostra Costituzione”, ha avvertito in aula Nitto Palma. “Chiedo chiedo formalmente che venga reinvestita la giunta del regolamento di questa questione”, ha detto, “decidera’ se la votazione debba avvenire a scrutinio a palese anche per gli altri casi, discuteremo se si tratta di interpretazione o politica, cosi’ davvero non possiamo andare avanti”.

Saltamartini (Ncd), separiamo decadenza da Stabilita’  – Barbara Saltamartini, deputata di Nuovo centrodestra, ha ribadito che il suo partito votera’ contro la decadenza di Silvio Berlusconi, ma approvera’ la legge di Stabilita’. “Siamo di fronte a un accanimento giudiziario. Negare questo vuol dire negare l’evidenza”, ha detto ad Agora’, “il Nuovo Centrodestra votera’ convintamente contro la decadenza di Silvio Berlusconi”. Ma, ha proseguito, “noi votiamo col governo la legge di stabilita’ per responsabilita’ nei confronti del paese. Sono due cose da tenere separate. Siamo entrati nel governo per la volonta’ di Silvio Berlusconi di tirare fuori l’Italia dalla crisi. Anteporre l’interesse dell’Italia a qualsiasi interesse privato, questo ci ha insegnato Berlusconi”.

Matteoli, vada avanti. Con lui nuovi successi – “Non mi sento di rivolgere un appello alla sinistra perche’ sarebbe inutile, e’ gia’ tutto scritto. Rivolgo invece un appello a Silvio Berlusconi: vai avanti, continua ad esercitare la tua leadership che trova la forza politica nei milioni di consensi che sei capace ancora di raccogliere tra i cittadini”. Lo ha dichiarato il senatore Fi-Pdl Altero Matteoli concludendo in Aula il suo intervento sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore. “Oggi non e’ la fine di un ciclo ma un nuovo inizio. Sotto la tua guida il centrodestra conseguira’ nuovi successi politici ed elettorali”, ha assicurato.

Russo (Pd), vergognose urla Gasparri contro Piano – Francesco Russo ha duramente criticato l’attacco di Maurizio Gasparri a Renzo Piano per la presenza in Aula in occasione del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Una vergogna le urla di Gasparri al senatore a vita Renzo Piano. Un uomo che onora l’Italia nel mondo. Un po’ piu’ di Gasparri…”, ha scritto il senatore del Pd su Twitter.

Grasso, senatori a vita hanno tutti i diritti  – “L’articolo 1 del regolamento del Senato afferma che i senatori acquisiscono le prerogative della carica e tutti i diritti per il solo fatto dell’elezione e della nomina. Questo puo’ bastare”. Lo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso leggendo il Regolamento di Palazzo Madama riferendosi alla polemica innescata da Forza Italia nei confronti dei senatori a vita presenti nell’Aula di palazzo Madama per la decadenza di Berlusconi da senatore.

Gasparri, senatori a vita si e’ tutti i giorni  – “Senatori a vita si e’ tutti i giorni e non solo per partecipare a questa gogna”. E’ quanto afferma Maurizio Gasparri rivolgendosi ai senatori a vita nel dibattito sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore.

Bondi ai senatori a vita, vergognatevi  – “Vergognatevi”. Cosi’ intervenendo nell’Aula di Palazzo Madama il forzista Sandro Bondi si e’ rivolto ai senatori a vita presenti il giorno del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi quando nei mesi scorsi “non si sono certo distinti per la loro presenza ai lavori del Senato”.

Berlusconi: respinte da Senato pregiudiziali e sospensive – Sono state respinte dall’Aula del Senato tutte le questioni pregiudiziali e le sospensive per la decadenza di Silvio Berlusconi.

Popolo Viola, “Protesta pacifica contro Caimano” – Il Popolo Viola rinnova l’appuntamento di oggi, dalle 15 in piazza delle Cinque Lune, per il presidio organizzato in attesa del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Come e’ accaduto sempre – spiega il blogger viola Gianfranco Mascia – anche questa volta la nostra iniziativa sara’ assolutamente non-violenta. Al contrario di quanto accaduto con le performance del pregiudicato Berlusconi. Che anche oggi, non abbiamo dubbi, utilizzera’ la sua iniziativa fuorilegge (perche’ in via del Plebiscito non e’ permesso alcun tipo di manifestazione) per sciorinare i suoi insulti nei confronti di magistrati, istituzioni democratiche e cittadini italiani. Sembra che Berlusconi voglia seguire fino in fondo la sceneggiatura scritta da Moretti per il finale del Caimano”.

Pd boccia ipotesi voto segreto, argomento chiuso – Il Partito democratico ha chiuso in Aula in Senato a ogni ipotesi di voto segreto per la decadenza di Silvio Berlusconi. “Inutile richiamare discussione gia’ affrontate. L’argomento ‘voto palese-voto segreto’ e’ chiuso da tempo. Non si torni su decisioni gia’ prese”, ha detto Francesco Russo, gia’ relatore sul punto in giunta del regolamento. “Si tratta di un voto a difesa del plenum, non sulla persona. Dal 1993 a oggi, anche sulle autorizzazioni a procedere, le votazioni a scrutinio palese sono state 25 su 34”, ha ricordato. Sulla stessa linea Doris Lo Moro che ha escluso si fossa fare un parallelo tra la vicenda Berlusconi e il caso dell’allora senatore Nicola Di Girolamo nel 2009.

Grasso respinge richieste voto segreto – Il presidente del Senato Pietro Grasso non ha accolto la richiesta venuta da Forza Italia e da Ncd di far ricorso al voto segreto sulla decadenza del senatore Silvio Berlusconi. “La votazione sulla decadenza da senatore non e’ configurabile come voto sulla persona e dunque va effettuata tramite scrutinio palese”, ha spiegato. Grasso ha dunque dato la parola al presidente della Giunta per le elezioni Dario Stefano per la lettura della relazione della giunta.

Nitto Palma, giunta Regolamento riesamini voto palese – Forza Italia ha chiesto formalmente in Aula in Senato che la giunta del regolamento torni a valutare la questione dle voto palese sulla decadenza di Silvio Berlusconi. “Bisogna evitare di la’ da tutto che con questo voto ci si macchi di una palese violazione della Costituzione. Non c’e’ premura politica, morale di sorta o interesse di bottega che puo’ consentire al senato di violare in maniera cosi’ palese la nostra Costituzione”, ha avvertito in aula Nitto Palma. “Chiedo formalmente che venga reinvestita la giunta del regolamento di questa questione”, ha detto, “decidera’ se la votazione debba avvenire a scrutinio palese anche per gli altri casi, discuteremo se si tratta di interpretazione o politica, cosi’ davvero non possiamo andare avanti”.

Saltamartini (Ncd), separiamo decadenza da Stabilita’  – Barbara Saltamartini, deputata di Nuovo centrodestra, ha ribadito che il suo partito votera’ contro la decadenza di Silvio Berlusconi, ma approvera’ la legge di Stabilita’. “Siamo di fronte a un accanimento giudiziario. Negare questo vuol dire negare l’evidenza”, ha detto ad Agora’, “il Nuovo Centrodestra votera’ convintamente contro la decadenza di Silvio Berlusconi”. Ma, ha proseguito, “noi votiamo col governo la legge di stabilita’ per responsabilita’ nei confronti del paese. Sono due cose da tenere separate. Siamo entrati nel governo per la volonta’ di Silvio Berlusconi di tirare fuori l’Italia dalla crisi. Anteporre l’interesse dell’Italia a qualsiasi interesse privato, questo ci ha insegnato Berlusconi”.

da affaritaliani.it

Pubblicato da Roby

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