Italiani tartassati si suicidano per fame. Gli immigrati fanno lo sciopero della fame

La vergogna di uno stato subdolo e inetto, conduce un paese a ribellarsi.

Italiani tartassati si suicidano per fame. Gli immigrati fanno lo sciopero della fame

Siamo ormai giunti nell’ordine di 2/3 suicidi al giorno di connazionali, per colpa della crisi prodotta dalla politica italiana, ma i media urlano allo scandalo nei Cie, dove ex detenuti attendono di essere rimpatriati dopo essere stati riconosciuti dal loro Stato.

Dieci immigrati del Cie di Ponte Galeria sono in sciopero della fame: pur non avendolo dichiarato ufficialmente, è da ieri mattina che non ritirano i pasti. Lo riferiscono i collaboratori del Garante dei detenuti del Lazio Angiolo Marroni ricordando che ieri nove di loro (5 tunisini e 4 marocchini) si sono cuciti la bocca per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sui lunghi tempi di permanenza e sulle condizioni.

Il deputato del Pd Khalid Chaouki si pubblicizza rinchiudendosi nel CIE a favore dei clandestini, che rifiutano il cibo, Questo ha suscitato negli animi della politica, delle associazioni umanitarie e dei venduti media, grande scalpore e sdegno, per i mancati diritti di clandestini pregiudicati, giunti in Italia per delinquere. NESSUN politico ne di sinistra ne di destra, scende in piazza per lo sdegno delle famiglie italiane che stanno morendo di fame.

Nessuna VERGOGNA, prova il governo, le associazioni e i media, nei confronti della fame che attanaglia milioni di famiglie italiane e dei suicidi per colpa di una crisi prodotta dallo Stato. “Quattro milioni di italiani (il 10% in più rispetto allo scorso anno) non potranno festeggiare Natale”.

L’allarme, lanciato da Coldiretti nel primo dossier “Le nuove povertà del Belpaese. Gli italiani che aiutano”, rivela che siamo ad un passo dal punto di non ritorno.

Nella Puglia di Vendola, le persone bisognose che, secondo il dossier Coldiretti, sono costrette a chiedere aiuto per mangiare sono passate dai 206.858 del 2010 ai 265.309 del 2012, fino ai 294.765 del 2013. In pratica, nello spazio temporale di quattro anni si è avuto un aumento del 42 per cento dei cittadini assistiti, vale a dire che ricevono pacchi alimentari o pasti gratuiti attraverso i canali no profit (Caritas, parrocchie, e altre organizzazioni solidali che si occupano degli aiuti alimentari).

Tra i dati presi in considerazione nel dossier, quello più drammatico è costituito dal numero di bambini tra 0 e 5 anni che ha bisogno di aiuto per poter semplicemente bere il latte o mangiare: sono ben 28.361 nel solo territorio pugliese e in rapido aumento, non voglio dilungarmi per i dati a livello nazionale.

I suicidi di stato non si contano più, non fanno notizia (non la si vuole fare), nessuno sdegno per uno stato ladro e corrotto che ha venduto la sovranità nazionale alle multinazionali, banchieri e poteri della grande finanza europea e mondiale.

Uno dei tanti casi proprio ieri, dove a Borgetto, un uomo senza lavoro, che non mangiava da 3 giorni, disperato si è tolto la vita. Il Frigo è stato trovato completamente vuoto, bucce di mandarino nella spazzatura risalenti a 3 giorni prima del suicidio, un foglietto, offerte per un lavoro di fatica pagato 90 euro a settimana a 220 Km da casa, disperato si lamentava perché gli avevano detto “gli italiani non vogliono lavorare”. La Prefettura su ordine del Ministero degli Interni, ha proibito l’accesso ai giornalisti e che si diffondessero dettagli sulla vicenda.

Dalle notizie degli ultimi giorni:

Altra vergognosa vicenda: Silvia Guerra, cittadina italiana con due figli minori, è stata espulsa dal Belgio (UE), solo perché non aveva un reddito sufficiente a potersi mantenere. Il governicchio italiano sembra non abbia nessun potere selle decisioni di una Europa che tiene sotto scacco l’Italia.


Pubblicato da Roby

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