Il Papa piange la morte dei clandestini ma non la mattanza dei cristiani: questa è la vergogna!

 

E’ una vergogna! Ha esclamato con forza Papa Francesco alludendo alle vittime degli ormai incalcolabili sbarchi di clandestini sulle nostre coste. Ma noi ci domandiamo esterrefatti: vergogna per chi? Ovviamente per noi italiani, già tacciati di insensibilità nei confronti di quei sventurati che piombano all’improvviso sulle nostre coste, a tal punto che lo scorso anno il Papa in persona ci ha invitati a esprimere un eclatante “mea culpa” come se fossimo noi i responsabili di tante sciagure!

Mai una parola di ringraziamento da parte del Papa nei confronti almeno di quelle forze dell’ordine italiane che con grande eroismo e sacrificio, da interi decenni danno accoglienza, vitto, alloggio e altro a tutti gli stranieri che si presentano, fossero anche criminali. Neppure un grazie a quei nostri volontari eroici del posto che, mollando tutto, più di una volta vanno in soccorso di questi poveretti cercando di rianimarli con massaggi cardiaci, coperte, indumenti, acqua e quant’altro! 

E invece del grazie, noi italiani dobbiamo subirci rimproveri non solo da parte di quei politici dell’Unione europea che vengono con aria di superiorità in casa nostra solo per umiliarci e comandarci a bacchetta, ma perfino da parte di un Papa venuto dalla fine del mondo che, a quanto pare, non ama affatto né l’Italia, né gli Italiani, né le pecorelle del suo gregge sparse per il mondo.
Infatti, se le amasse, tuonerebbe con forza anche contro quelle mattanze di cristiani che ogni giorno in molte parti del mondo vengono uccisi brutalmente a centinaia per lo più da terroristi islamici, tagliati a pezzi, sgozzati, bruciati vivi nelle loro abitazioni o chiese, donne stuprate e poi uccise. Con la differenza che, mentre la morte in mare dei clandestini è dovuta solo a disgrazia, anche prevedibile quando si parte col mare in burrasca su barconi da rottamare, per i cristiani invece si tratta di mattanze brutali, efferate, cercate e volute per lo più da coloro che, in nome di false divinità, vogliono assoggettare il mondo alla loro visione teocratica farneticante. E qui tutti tacciono, compreso il Papa. Mai una parola, un chiarimento doveroso, una presa di posizione in nostro favore!
Anzi, come se ciò non bastasse, lo stesso Bergoglio ha dichiarato di voler offrire a questi clandestini perfino le nostre chiese, conventi e seminari semivuoti, strutture che verrebbero esposte alla profanazione e ridotte in breve tempo a letamaio, come fanno purtroppo con i nostri centri di accoglienza, molti dei quali vengono dati alle fiamme. E ammesso che ciò si possa realizzare, è utopistico oltre che dissacrante voler risolvere in questo modo un problema di queste dimensioni planetarie. Inoltre chi gestirebbe queste masse sempre più grandi e sbandate di persone spesso violente dentro questi ipotetici luoghi sacri? I sacerdoti? Le suore? I Comuni? La polizia? Il Vaticano? 
Se mancano da decenni le vocazioni che da sempre riempivano seminari e conventi e chiese, con migliaia di missionari e di apostoli in giro a evangelizzare e beneficare il mondo, ciò è dovuta alla nostra ripetuta infedeltà! Se avessimo fede, seguiremmo il consiglio di Gesù che ci invita a pregare il Signore della Messe perché mandi operai a riempire tutte le nostre strutture elevando un coro di preghiere e di suppliche al Signore perché abbia pietà del suo popolo. Non è certo estromettendo Dio dal suo Tempio Santo per consegnarlo ai derelitti che risolviamo questi e altri problemi drammatici che incombono su di noi. Cristo stesso ha allontano con la frusta i “venditori” dal tempio, affermando con forza che la sua è, e deve rimanere Casa di preghiera, perché tutto il resto si deve fare altrove. 
Il Papa, anche se mosso da buone intenzioni di vivere da povero e incontrare i poveri sullo stile francescano, è innanzitutto Papa, che gli piaccia o no, insignito dallo stesso Cristo di un mandato unico, speciale, divino! E pertanto deve calibrare e pesare tutte le sue parole, le sue azioni e reazioni anche per non correre il rischio di essere strumentalizzato e messo in ridicolo soprattutto da quella massoneria che vorrebbe svilire la grande figura del Papa nel suo ruolo di Vicario nientemeno che di Gesù Cristo, Sommo ed Eterno Sacerdote, per ridurlo a un Ministro qualunque del sacro, che attira le folle per il suo buonismo gratuito, perché ognuno si sente confermato nelle proprie idee e nei propri errori puntando su una misericordia cieca che esclude la conversione e il cambiamento di vita!
Da quel giorno fatidico delle dimissioni di Papa Benedetto, quell’11 febbraio 2013 si stanno profilando tempi assai difficili per la Chiesa e per il mondo intero, tempi oscuri che un fulmine a ciel sereno, colpendo addirittura la cupola di S. Pietro proprio quella sera delle dimissioni, ci ha voluto quasi preconizzare, perché i cattolici escano dal loro letargo e invochino la potenza di Dio e l’intervento di Suo Figlio Gesù su tutta la Chiesa e sul Papato. “Vieni in nostro aiuto, Signore Gesù, dall’uomo iniquo salvaci, difendi la tua Chiesa e il tuo Vicario il Papa”.
Falso allarmismo? Timore esagerato? Apocalittico? Faccio mia quella frase del Manzoni quando in tempi difficili, esordì: “Meglio agitarsi nel dubbio, che riposare nell’errore”.
 
di Patrizia Stella in: “ioamolitalia.it”

Pubblicato da Roby

Su "The Nest" trovate notizie reali di cronaca, politica, economia, società, curiosità e altro ancora... Sono uno di voi, una persona a cui piace divulgare varie notizie di interesse comune e lo faccio per passione. La veridicità delle notizie prima della redazione viene verificata attraverso fonti certe di informazione e indagini personali. Qualsiasi violazione il lettore dovesse riscontrare è pregato di avvisarmi via mail e provvederò immediatamente a porre i necessari rimedi. Questo blog non è una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. - Copyright © 2013 The Nest - By Roby - All Rights Reserved.