Furbi come i cervi: ridicolo condono Equitalia per propaganda di Stato.

Furbi come i cervi: ridicolo condono Equitalia per propaganda di Stato.Faceva parte delle varie promesse elettorali e ora con la legge di stabilità è arrivato il grande provvedimento riservato ai migliori creduloni: “Interessi azzerati su tutte le cartelle di pagamento, se pagate in unica soluzione entro il 28 febbraio”. In pratica si eliminano tutti gli interessi di mora(che maturano dopo la notifica della cartella di pagamento) e quelli per la ritardata iscrizione a ruolo (che maturano dalla data in cui è scaduto l’obbligo di pagamento iniziale), ma rimane tutto il resto: sanzioni, aggi, le eventuali spese per le procedure cautelari ed esecutive (fermi, ipoteche, pignoramenti).

A questo punto il provvedimento è diventato totalmente inutile ad eccezione della solita propaganda di Stato, come nel caso dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione (cfr. Oltre il Durc i pignoramenti Equitalia alle imprese dei pagamenti PA).

Sarebbe il caso di distinguere una volta per tutti i veri evasori dagli onesti contribuenti che non hanno potuto pagare alle scadenze gli importi dichiarati: e si,perché se non avessero dichiarato nulla,non avrebbero avuto nemmeno alcuna scadenza da rispettare.

E allora esaminiamo questo grande atto del governo e della maggioranza a sostegno di chi è incappato nella morsa di Equitalia:due semplici esempi spero possano far comprendere meglio la sostanza di questo provvedimento, così propagandato in ogni trasmissione dal governo di Letta insieme alle sentinelle anti tasse di Alfano:

1)      Un contribuente dimentica di versare 1 centesimo all’INPS e puntualmente arriva ad agosto 2013 la cartella Equitalia per un importo di ben 55,28€  aumentata appena 5528% a cui ora deve aggiungere gli interessi di mora di €10,58€, ma grazie alla legge di stabilità ora potrà saldare il tutto con ‘solo’ 55,28€ per il centesimo che ha dimenticato.

2)      Un commerciante paga regolarmente la rateizzazione Irpef in 4 rate di un importo pari a €2600, ma per un banale errore corrisponde puntualmente l’importo di €2597. Alla fine della rateizzazione si accorge dell’errore di €12,ma nel frattempo Equitalia ha già provveduto ad emettere una cartella di ben €1.000 (968,82 sanzione più €26,06 di interessi). Ora con questo provvedimento di aiuto il commerciante potrà saldare la sua posizione con la modica cifra di €968,82 sui €12 che non aveva versato nei tempi, un vero affare.

Naturalmente per beneficiare di questo provvedimento il contribuente deve pagare tutto in unica soluzione: tanto se non aveva i soldi per pagare prima,ora in piena crisi e con tutti gli acconti e gli acconti degli acconti,non avrà problemi a versare tutto il 28 febbraio per non perdere questa straordinaria opportunità!

Furbi come i cerviEquitalia sostiene di dover ancora riscuotere 545 miliardi di Euro, peccato che è una somma su cui può fare affidamento solo il migliore dei ‘boccaloni’, somma mostruosa,palesemente inesigibile, generatasi solo grazie a multe, aggi e interessi, tale da rendere impossibile a qualsiasi onesto contribuente ritardatario di poter minimamente sperare di liberarsi dal cappio, nemmeno con la ‘genialata’ della possibilità di rateizzare gli importi a 120 rate. Se guadagni €100, ti tassano 68 e, se ritardi, alla fine ti richiedono 200 diventando così protagonista di un sistema senza fine.

Vediamo ora cosa succede dopo un anno se un onesto contribuente non riesce a essere puntuale nei pagamenti e matura un debito di imposta pari a €1000: innanzitutto scattano le sanzioni (la media è 30% dell’importo), quindi l’aggio (compenso di riscossione, pari al 9% fino al 2013,poi l’8%,naturalmente annui), poi gli interessi di mora, che maturano a partire dalla data di notifica su ogni giorno di ritardo (dal 1 maggio 2013, nonostante i tempi di crisi, anche l’interesse di mora è stato aumentato del 15%,portando il tasso di oggi al 5,22%). Qualora, poi, Equitalia avrà iscritto un’ipoteca,un fermo amministrativo,un pignoramento, tutti i costi di accensione e chiusura saranno a carico del debitore che si aggiungeranno al montante, facendo lievitare la spesa totale oltre il 100%. Ed ecco che il vostro debito di €1000 diventa nella migliore dell’ipotesi €1491 –evito per pudore di indicare a quanto arriva nella peggiore dell’ipotesi-, importo che ora potrà beneficiare del grande sconto degli interessi pari a ben €74,ma solo se pagherete in toto entro il 28 febbraio €1417.

Se invece foste stati evasori di €1000 e magari aveste usufruito dello scudo fiscale, ve la sareste cavata con una multa omnicomprensiva del 5%, cioè €50.

Qualora sia il contribuente ad essere a credito dello Stato, non aspettatevi un uguale trattamento,ma solo la speranza che un giorno, prima della vostra dipartita, veniate rimborsati. Rimborsati ovviamente senza aggi,sanzioni,more, se fortunati vi saranno riconosciuti gli interessi legali oggi pari al 1% (diminuiti proprio ora dopo 2 anni al 2,5%).

Appare evidente che si tratta della solita propaganda senza in concreto dare alcun sostegno reale ai contribuenti.

Uno Stato civile deve permettere ai propri cittadini e alle proprie imprese di potere regolare le proprie pendenze tributarie, non con meccanismi usurai e barbari,ma in modo sostenibile. Per questo motivo diventa sempre più improrogabile una ‘vera’ sanatoria Equitalia, che preveda l’abbattimento di sanzioni,aggi e interessi,imputando sugli importi non pagati una penale secca del 5%, con possibilità di rateizzazione in 120 rate all’interesse annuo legale dell’1% con cancellazione d’ufficio, per coloro che aderiranno alla rateizzazione,di tutte le misure cautelari, quali ipoteche, pignoramenti e fermi amministrativi.

Autore: Cesare Maria Ortis

@cesareortis

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Video: OLTRE IL DURC I PIGNORAMENTI EQUITALIA…

 


 

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Oltre il Durc, il pignoramento Equitalia dei pagamenti della PA :http://www.iostoconguido.it/blog/oltre-il-durc-i-pignoramenti-equitalia-alle-imprese-dei-pagamenti-pa/

Dimentica di versare un centesimo all’Inps: pagherà 66 euro a Equitalia:  http://www.confedercontribuenti.it/news/1705-dimentica-di-versare-un-centesimo-allinps-paghera-66-euro-a-equitalia.html

Commerciante non paga 12 Euro di Irpef. Equitalia lo stanga: multa di 1000 Euro: http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/equitalia_stangata_multa_commerciante_mille_euro/notizie/278794.shtml

Il tesoro di Equitalia: “Dobbiamo riscuotere 545 miliardi di euro”: http://www.ilgiornale.it/news/interni/tesoro-equitalia-dobbiamo-riscuotere-545-miliardi-euro-929752.html

Pubblicato da Roby

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