Mesi nelle tende, mentre agli immigrati sono dedicate strutture a quattro stelle e caserme dismesse: questa è la sorte dei militari che, a Bellinzago Novarese, ormai da giorni alloggiano accampati.
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Nonostante gli articoli della stampa, le segnalazioni del Cocer e le lamentele degli stessi soldati impegnati all’Expo, l’Esercito italiano si era affrettato a precisare, sul quotidiano Libero, che la situazione disagiata a cui gli onesti servitori della Patria si devono adattare, è la stessa che è richiesta a qualsiasi militare. Insomma, niente aria condizionata nelle tende, nonostante i 40 gradi di giorno, turni che impediscono di arrivare in tempo a mensa e che obbligano a mangiare un pasto a base di carne in scatola e fette di pane, ore a lavorare per la sicurezza all’esposizione milanese, senza aver la possibilità di muoversi per andare in bagno. Alla beffa si aggiunge il disastro, perché il maltempo ci ha messo lo zampino.
A causa di una violenta grandinata arrivata nelle scorse ore, diverse tende sono rimaste allagate e le strutture sotto cui erano stati posizionati il refettorio, la palestra e altri servizi sono andate distrutte e tuttora restano inutilizzabili. l’Esercito sta contando i danni e si sta adoperando per dare idonea sistemazione a chi è rimasto in mezzo al fango. Mentre il Cocer scrive. “E’ fin troppo chiaro che questo campo si è trasformato in un pantano di fango dove non possono dormire degli uomini e delle donne”. E’ Domenico Bilello a ricordare che “da giorni si denuncia una situazione per cui si rimane inascoltati”. Anche stavolta l’Esercito farà orecchi da mercante e invierà smentite? Difficile, viste le foto che documentano l’accaduto. E il governo che farà? Continuerà a dare gli alberghi agli immigrati e a lasciare i suoi militari in mezzo al fango? Visti i risultati dell’ultima segnalazione, è molto probabile che, di nuovo, coloro che dovrebbero essere primi siano retrocessi a fanalino di coda.
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News dal web – Chiara Giannini | The Tribune Italia | 15 maggio 2015
* Tutte le immagini in questo articolo sono soggette a copyright © – Chiara Giannini –
* Ringrazio la giornalista Chiara Giannini per l’opportunità | Roberto Turi | The Nest –