Sono oltre 3.200 i migranti sbarcati nei porti siciliani in sole 168 ore, ossia una sola settimana, dalle navi della Marina Militare attraverso l’operazione di “salvataggio” e accompagnamento “Mare Nostrum”
Oltre 1.500 migranti, si legge su Adnkronos, sono stati soccorsi nelle ultime ore dalle navi della Marina militare e della Guardia costiera impegnate nel Canale di Sicilia nell’operazione ‘Mare Nostrum’. Circa 1.000 hanno ricevuto assistenza dalla nave San Giorgio, diretta ad Augusta, con arrivo previsto domani mattina. Altri 400 migranti, a bordo della nave Cassiopea e su motovedette delle Gdf, arriveranno a Porto Empedocle. A Pozzallo, infine, è attesa per oggi pomeriggio la Nave Urania, che ha soccorso 395 migranti, compresi 12 neonati, 78 minorenni e 61 donne. Quindi, tra oggi e domani sono attesi quasi 2mila immigrati.
Solo nella giornata di Pasqua, che non ha certo fermato il flusso migratorio e tanto meno il business per gli scafisti, le mafie e la politica: sono stati “soccorsi” e accompagnati 828 clandestini, sbarcandoli a Pozzallo.
Nel porto di Augusta la nave anfibia San Giorgio è giunta con 321 migranti, “soccorsi” ieri nello Stretto di Sicilia, tra cui 62 donne e 5 bambini. Oltre al danno, la beffa: durante le operazioni di identificazione a bordo della nave, due migranti sono stati fermati dall’ufficiale di polizia giudiziaria imbarcato e dal Comandante della nave medesima, per oltraggio e resistenza a pubblico Ufficiale; provvedimento disposto dal magistrato di turno presso la Procura di Siracusa. Ovvero, non solo vengono salvati, o meglio dire accompagnati a casa nostra, inveiscono anche nei confronti dei loro “Salvatori”.
Quindi, oltre 3.200 i migranti sbarcati in soli 7 giorni sulle coste siciliane, ma quel che è peggio, quelli che sembrano a loro essere i viaggi della speranza, si mostrano deludenti viaggi senza alcuna speranza, verso l’Italia, che già soffre una sua crisi interna, con un susseguirsi di governi autoincoronatisi tali, che stanno portando uno Stato sull’orlo di un precipizio.
I centri di accoglienza stanno scoppiando, nessuna sicurezza, nessun controllo igienico sanitario può essere posto in essere in quei centri colmi di stranieri ammassati come bestie e provenienti da ogni parte dell’Africa. Spesso durante le operazioni di sbarco, alcuni migranti si danno alla fuga all’interno de territorio, sfuggendo anche ai primi controlli sanitari e di identificazione. Chi non è riuscito a fuggire è stato condotto a Mineo, dove ci sono già 4mila richiedenti asilo, a Trapani, Siracusa e nel Centro d’accoglienza di Pozzallo, ovvero, un capannone industriale con finestre oscurate, che a fronte di una capienza di 180 posti, ospita attualmente circa 300 persone (quasi il doppio).
Il grido di allarme dei migranti in alto mare è “una farsa”. Non appena i clandestini vengono abbandonati a se stessi su dei barconi a rischio di affondo, ma lì giunti, con altre più rinomate imbarcazioni; la segnalazione giunge attraverso i telefonini satellitari degli stessi scafisti, da qui, l’intervento delle navi italiane che vanno a “soccorrere” e condurre in Italia quantità sterminate di clandestini.
Svegliamoci cari lettori, non è un’imbarcazione carica di clandestini che sta per affondare, quella ormai è diventata una vera e propria organizzazione criminosa che già in anticipo conosce quante sono le unità in attesa di imbarcarsi, quanti sono stati imbarcati e dove esattamente vengono abbandonati su dei barconi per poi essere soccorsi. Pensate, i nostri stessi politici ci hanno dato i primi risultati, sapevano già dall’inizio dell’anno che oltre 600mila clandestini, ops, migranti, erano in attesa di giungere sulle nostre coste, ce lo ha comunicato proprio Angelino Alfano. Quella che sta per affondare è una intera Nazione.
